Responsabilità dei medici per le consultazioni su Internet
Il trattamento con video comunicazione sarà pagato ai medici dall'assicurazione sanitaria obbligatoria. Tali modifiche sono state introdotte in un nuovo progetto preparato dagli esperti dell'Internet Initiatives Development Fund. Inoltre, il Ministero della Salute e la Commissione per lo sviluppo della società dell'informazione hanno partecipato alla preparazione di questa legge.
Fino ad ora non esisteva una definizione chiara di questo servizio medico, quindi è stato necessario introdurre la sua definizione legislativa. Contemporaneamente, il servizio stampa del Ministero della Salute ha rilevato che la fornitura di consultazioni tramite le telecomunicazioni può essere definita un servizio medico a tutti gli effetti.
Si noti che anche ora, in caso di qualsiasi situazione complicata, i medici si chiamano e chiedono ai loro colleghi di consultarsi. Ma in questo caso, l'intera responsabilità per la diagnosi e il successivo trattamento spetta al medico curante. E i medici che forniscono consulenze telefoniche non ricevono denaro e allo stesso tempo non hanno alcuna responsabilità.
Nella legge preparata viene introdotto un nuovo termine: la telemedicina. Questo è il nome dato al servizio fornito in tempo reale, le consultazioni posticipate con la condotta a distanza di entrambe le procedure mediche e diagnostiche. Comprende anche varie teleconferenze mediche, videoconferenze, tele-conferenze, teleseminars e altre forme di comunicazione che avvengono con l'uso di moderni mezzi di comunicazione.
I diritti del paziente sono prescritti separatamente. In particolare, chiunque fornisca il proprio consenso a ricevere questo servizio( in formato elettronico) potrà utilizzare tale servizio e dovrà anche assicurarlo mediante una firma elettronica. L'assistenza alla telemedicina può essere fornita sia in un ospedale( incluso l'assistenza diurna), ambulatoriale, che al di fuori di una struttura medica. Per fornire tali servizi sono ammessi operatori sanitari con formazione medica secondaria, medici generici, terapisti, pediatri. Anche i medici di specialità strette possono dare consultazioni simili.
Per condurre consultazioni a distanza, i medici riceveranno fondi dall'assicurazione medica obbligatoria. Si presume che i medici saranno responsabili della fornitura di tali servizi e delle loro possibili conseguenze. Ma non ci sono informazioni più precise sulla responsabilità pianificata nel progetto di legge. Allo stesso tempo, si assume la responsabilità dal paziente. In particolare, viene fornito nel caso in cui il paziente riferisca dati errati sul suo stato di salute o non adempia la nomina dei medici.
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